Spazio di accoglienza ed aggregazione per "Mamme Fuori":

Fuori di testa

Fuori dagli schemi

Fuori tempo

Fuori fase

Fuori moda

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venerdì 18 aprile 2014

Mamma cos'è la Pasqua?


"Mamma ma cos'è la Pasqua?"
La domanda nasce spontanea....la risposta un po' meno, almeno all'inizio....
"Emma, la Pasqua è la festa di Gesù, ti ricordi che abbiamo letto anche il libricino?!?"
"Ah, si...Gesù che risorge...ma che vuol dire che risorge?"   

"Vuol dire che Gesù muore perché dei cattivoni lo mettono in croce ma poi esce dalla sua tomba e ritorna in vita e va dai suoi amici a raccontarlo perché vuole un gran bene a tutti"

"Ah, e come fa?"
"E' un miracolo..."
"Come una magia?!?     
"Si...come una specie di magia..."
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Emma: "Matilde!!! vieni ti racconto la storia di Gesù... lo sai che ha i poteri? SI come le Winx, lui muore perché lo mettono in croce, poi fa la magia: esce dalla tomba e fa :"Pappappero! Io, tanto sono uscito!!! Pappappero, non sono più morto!     E vi voglio bene a tutti!


OK , il concetto di fondo c'è!!!
Mi ritengo soddisfatta!                                                    
 
 
 
 
 
 


martedì 1 aprile 2014

Il senso della vita in cinque chilometri

In macchina mi squilla il cellulare:
" Pronto? "
"Dove sei?"
"Mamma sono quasi vicina al cimitero..."(Non era vero...ero appena partita da casa...)
"Allora ti tengo il posto...."


Emma : " Mamma cos'è il cimitero?"
"E' il posto dove si mettono le persone che muoiono"
"Allora non vanno in cielo?"
"Si, il corpo si mette nella tomba ma il suo cuore vola in cielo..."
" Io quando muoio voglio essere messa vicino a te e a papà"
"Sicuramente !!!"
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"Mamma...."
"si.....?
 "Chi muore per prima?"
"Oddio Emma, spero prima io...."
"Allora,mamma chi mi porterà al cimitero?"
"Amore sono sicura che passerà tanto tempo che ti ci porteranno i tuoi figli"
"Mamma ma io non mi sposo...."
"Si lo so, me lo hai già detto tante volte però lo sai che i bambini potrai farli anche senza sposarti..."
"Ah....e come?"
"Beh...dovrai trovare sempre una persona a cui vorrai tanto bene..."
"Ma dovrò baciarlo in bocca?....No perchè a me fa schifo sta storia...."
"Vedrai che se troverai una persona a cui vorrai bene ti piacerà anche baciarlo in bocca...."
"Mamma...."
"Evviva ecco nonna ....siamo arrivati....tutti a scuola !!!!"


venerdì 21 marzo 2014

Il postino da me non suona mai.

Ore 13.15
"Driiiiiiin"
Ovviamente mi ero appena concessa i cinque minuti di meditazione giornaliera al bagno, avevo anche preso una rivista da leggere....
" E adesso chi è a quest'ora?"
"Driiiiiin"
"un attimo....!!!"
Sbircio curiosa dalla finestrella della cucina...un tizio mai visto...
Vado al citofono "Chi è?"
"Signora sono il postino, c'è da firmare"
Allora: sono cinque anni che da me non passa più il postino, le mattinate intere a cercare bollette scadute tra i vari uffici, rassegnati a dare altri indirizzi per ricevere la posta e oggi mi vieni a dire "sono il postino?!?"
Dunque ho passato la mia adolescenza a leggere Stephen King, ho visto tutte le serie di NCIS, Cold Case e soprattutto Criminal Minds...tu  a me "sono il postino " non lo dici.
Potresti essere un ladro, io ti apro, mi dai una botta in testa ed entri ,oppure un serial killer di quelli  tutti matti,  entri in casa con la scusa del postino e cominci a torturarmi....
"Sto arrivando..."
Esco armata di telefonino e con lo spray antiviolenza...
"Allora signora deve firmare qui, è una raccomandata di EQUITALIA"
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Era meglio il SERIAL KILLER !!!!!!!!


giovedì 27 febbraio 2014

L'abito non fa il monaco....ma LA BORSA si!

E' vero è inutile negarlo , le nostre borse sono case ambulanti...
dovremmo prendere la licenza per portarle in giro!!!
Io adesso nella grande ne metto una piccola che poi tiro fuori per piccoli spostamenti...
Dopo la pochette per i trucchi, che poi la limetta per le unghie l'ho aggiunta da poco perché non si sa mai riesco a trovare tempo durante qualche fila....
(poi me l'ha suggerita l'altra mammafuori , Marina), ho aggiunto la pochette "pronto soccorso" con cerotti , disinfettante, crema solare, burrocacao, antizanzare ,"santo" oki e, ultima aggiunta : Immodium!!!!
poi ci sono le immancabili salviettine umide, un pannopuzzo per emergenza, un libro per me,  librottini per le pupe, le bollette di un mese pagate, il quaderno delle idee , l'astuccio con penne , matite, forbici e pure lo scotch che può servire....
caramelle e gomme che puntualmente escono dalla scatola quindi vagano per mesi negli angoli più oscuri della borsa e poi se mi chiedeste "che ce l'hai un assorbente?"
 ti risponderei "come lo preferisci interno o normale con o senza ali?
e poi tanto tanto ancora ...elastici e mollettine , borsettine di stoffa per il supermercato...il problema è che se ti serve anche solo un fazzoletto...cavoli devi svuotarla prima di trovarlo....e le borsette  per la spesa? arrivi alla cassa cercandole e poi sconfitta rispondi alla cassiera :"si mi serve una busta...ero convinta di averne una...."
Ah! Dimenticavo :lo spray antiviolenza!!!!
Praticamente se un ladro mi fermasse dicendomi:" dammi il portafoglio o ti ammazzo"
io gli risponderei: " Guarda se lo trovi qua dentro...fai un favore pure a me!! Anzi visto che ti ci sei, cercami pure le chiavi della macchina!!!!"
Insomma sono convinta che con la mia borsa potrei affrontare l'attraversata del deserto
  o la scalata del Kilimangiaro...ho quanto basta per sopravvivere!!!!
Sapete quel giochetto che si faceva? tipo...cosa mettereste nella borsa se doveste partire per un lungo viaggio? Ecco....si si io porterei la mia borsa così com'è!!!
Tutto questo preambolo per dirvi che ....la borsa di mio marito è...è....da paura!!!!
Oddio che ridere...veramente non si può raccontare....
Allora ieri pomeriggio mi chiama dal giardino e mi dice:" mi prendi la chiave inglese che ho nella borsa?"
Metto la mano dentro e comincio a cercare....escono fuori, in ordine:
- una trombetta di carnevale tutta schiacciata,
-un sasso,
-batterie di tutti i tipi, scariche,
-una lampadina,
-un pezzo indecifrabile...elettrico? booo
-una penna....che non scrive
-una mini agenda
-un mini cacciavite
-ancora batterie scariche
Ma che ridere dai....
A Cocco ma dove pensi di arrivare con una borsa del genere?!?
Non sei proprio pronto per  affrontare il mondo!!!!
E i vostri mariti? si atteggiano anche loro ad avere una borsa?

venerdì 22 novembre 2013

Una semplice storia

Questa che vi voglio raccontare è la storia bellissima
della mia piccola Emma  e di una mendicante.
E' una storia iniziata qualche tempo fa, forse durante l'ultimo inverno, quando io, Emma e Mati passavamo in piazza ogni mattina col nostro tipico passo da ritardatarie croniche per andare a scuola e poi di ritorno il pomeriggio.
La mendicante era lì ogni giorno, la mattina e il pomeriggio, seduta su un cartone a piedi scalzi a leggere il suo libro. Al suo fianco il cane, e le sue scarpe, poggiate ordinatamente e poi il cartello e qualche spicciolo....Emma la guardava, la osservava ogni volta che passavamo senza dire niente .
Poi un giorno ha cominciato ad alzare timidamente la mano come ad accennare un saluto. E  mattina dopo mattina questo piccolo, accennato movimento della mano che io avevo appena percepito incontrava gli occhi della "signora", come la chiamava lei....loro si capivano ...e io continuavo a non dire niente. Il tempo ha reso questi loro gesti più definiti, più chiari ed evidenti anche a noi.
 Quello di Emma divenne un vero e proprio "ciao" quello della "signora" un elegante sorriso.
Con i mesi Emma cominciava a cercarla con lo sguardo appena voltato l'angolo e vedevo che era attenta ad incrociare quegli occhi e a dire anche con la voce il suo saluto fiera della conquista.
Poi una mattina d'estate la salutò come sempre e rimase pensierosa fino sotto casa di nonna Rita quando mi fa :" mamma torniamo indietro, torniamo indietro ti prego...voglio dire alla signora che mi chiamo Emma, mamma dai ti prego...".
Siamo tornate indietro, io Mati al passeggino contornata dalle borse del mare e lei sudata ed emozionata per quello che stava facendo. Le  andò davanti e le disse :" io mi chiamo Emma". La signora rispose :"ciao Emma io sono Giuditta" poi Emma si girò e disse :"lei è Mati e lei la mia mamma, ecco adesso ci conosciamo".
Da quel giorno quando passiamo Emma e la signora si salutano chiamandosi per nome, anche io la saluto, con un sorriso, anche Mati le fa ciao con la manina e anche nonna Rita la saluta . E se passiamo e lei non c'è ci domandiamo il perché.
Ecco questa è la storia, una semplice storia di Emma e di una mendicante, di una mendicante che si chiama Giuditta.
A proposito, Emma all'inizio della storia aveva solo quattro anni.

mercoledì 9 ottobre 2013

Neuroni ritardanti

Innanzi tutto vorrei che
notaste il fatto che sono riuscita a scaricarmi 'sta foto, salvandola sul pc per inserirla sul blog!
Non so se avete capito lo sforzo sovraumano nell'affrontare solo il pensiero di doverlo fare da sola!!!
Comunque, quello della foto era ciò che io e le mie bimbe vedevamo dalla macchina mentre andavamo a scuola e il pensiero era: " Oddio, sto andando incontro all'inferno"
E infatti...
Ma iniziamo dall'inizio...
suona la sveglia: ore 6.30, mi giro e faccio: altri 5 minuti...
apro gli occhi: ore 7.40, PORCA MISERIAAAAA!
Ecco, quando accadono 'ste cose puoi star certa che ti alzi dal letto e riesci a prepararti in un lampo, comprese le bimbe: svegliate, lavate, mangiate, preparate e puntualmente in ritardo per scendere a scuola di Emma, ma stai pur certa che i tuoi neuroni rimangono attaccati al cuscino a cercare di capire cosa sta accadendo! In parole povere rimani rimbambita per tutto il giorno!!!
Così entriamo in macchina con il mio solito entusiasmo: "celapotemo fà pure stamattina, via più veloci della luce" ed una sola, piccola e speranzosa preghiera: "Fa che non diluvi".
Cosi, via in macchina, mandate imprecazioni al vecchietto con la panda, al contadino col trattore, all'autobus che faceva tutte le fermate. Stoicamente rassegnata al cantiere coi semafori sempre rossi di cui quotidianamente dimentico l'esistenza, dette parolacce al sindaco per aver invertito i sensi di marcia (che mi costringe a fare il "giro di peppe" inutile che allunga il mio percorso di un quarto d'ora e accorcia la mia vita di 10 anni), affronto il destino avverso nel difficile tentativo di trovare facilmente parcheggio e una volta trovato penso: "evvai non piove, che fortuna".
Scarico il passeggino, le pupe e tutte le borse, attraverso la strada e viene giù l'impensabile...
Guardo velocemente il cielo con un "Grazie, eh!", saluto Noè e i due liocorni e faccio alle pupe con un falso ottimismo: "Su, su, due gocce d'acqua non hanno mai ucciso nessuno". Ecco, DUE gocce non hanno ucciso nessuno invece il diluvio si, e ha spazzato via l'unico neurone che mi aveva seguito in tutto questo.
Emma è arrivata a scuola neanche troppo bagnata...e una mamma fa: "io alla mia ho messo mantellina e galosce ed è arrivata asciuttissima", ho soltanto sorriso pensando che invece io speravo di avergli messo almeno le mutande...
Il nubifragio è durato poco più di un quarto d'ora poi il sole....
Ritorno a casa, mi sfilo le mie ballerine rosse tutte fradicie e guardo i miei piedi tutti rossi: le scarpe avevano scolorito con la pioggia...
E così sorrido, riabbracciando i neuroni rimasti a casa ad aspettarmi!!!!!

giovedì 3 ottobre 2013

trova un pò di tempo per te,no?!?


Nanna nanna

Oggi mi sento così, questa è proprio la mia colonna sonora di oggi!
Che vi devo dire, dall'entusiasmo di avere questo paio d'ore per me, all'immobilità del pensiero nel dover scegliere cosa scegliere da fare: stirare i panni che riempiono il cassetto, leggere uno dei libri che mi sono sistemata sul comò, farmi la ceretta, sistemare l'armadio....e rimanere invece passivamente sul divano continuando a pensare :" madonna che schifo di programma che fanno a quest'ora! se uno si voleva suicidare gli davano il colpo di grazia!"
Poi telefona il marito dicendo :"faccio tardi anche stasera"
Ecco, spiegare al  marito che farà tardi sul lavoro anche stavolta il mio stato d'animo.... No .
La certezza è ...."Non capisce"
Ed è così che il mio sguardo si volge alla piccola Matildina appena sveglia..."si dai vieni qua che mamma ti taglia i capelli"
E capisci di aver intrapreso un' enorme cazzata al primo colpo di forbice,
OMMIODDIO ...e poi un altro, vabbè riprovo di qua , una di là...OMMIODDIO
Matildina non ti ci mettere pure te...oddio mo che faccio e dai statti ferma...
così l'illuminazione: ciotolina piena di caramelle, tieni amore di mamma ..ma stai ferma eh che mamma deve giusto aggiustare una cosetta.....
Che disastro mammamia!
Poi mi arriva un messaggio dalla mia amica che diceva così:" Mio padre ha bussato alla porta e non so come se n'è uscito e fa :" Ho mangiato per due giorni fagioli, ma ti giuro, nemmeno una scureggia ho fatto "
Questa constatazione ha avuto un effetto terapeutico perché ho iniziato a ridere ma a ridere in modo così isterico che mi sono uscite le lacrime davanti alla faccia insospettita di Mati che mi guardava ma senza capire, ancora con la bocca piena di caramelle!
Ore 19.30 : è tornato il lellone e sono arrivati i nonni con emma e la cena per il pizza day.
superato questo melanconico pomeriggio, la pizza è a tavola.. che voglio di più? di tanto in tanto mi scappa una risatina ripensando ai fagioli del signor Giovanni...alle sue inattese scuregge e al nuovo taglio alla francescana di Mati.
E un dubbio sorge spontaneo: le verrà il cacozzo stanotte con tutte le caramelle che s'è mangiata?!?